Se c’è qualcosa che sembra essere diventata la norma, è quello del fare l’uso d’un VPN. Un sacco di programmi e prodotti vengono con un servizio VPN incluso, dai Router, ai cellulari, fino ai semplici programmi Antivirus. Tutti fanno uso d’un VPN, pur volendo anche per tutte le buone ragioni che è possibile trovare al mondo.
Ma c’è qualcosa che alcuni sbagliano a pensare, ovvero che un VPN è una specie di soluzione universale a tutti i pericoli della rete. Ebbene, non lo è affatto: può essere utile per ottenere della privacy in più, ma non è mai un’assoluta protezione per poter scappare da qualsiasi tipo di Tracking che viene piazzato nei siti web. Se è per questo, diversi servizi stanno già attuando diverse soluzioni per riconoscere diversi Pattern che si associano con noi, rendendo l’uso d’un VPN per l’anonimato piuttosto inutile.
Vediamo perciò quali sono i pericoli al quale è ancora possibile andare incontro, anche se si sta facendo uso d’un VPN:
Il tracking è ancora possibile, specialmente con il Fingerprinting
Anche se vi sono diversi sistemi di base che permettono di seguire le nostre attività sulla rete, attaccandoci così ad una fastidiosa attività pubblicitaria, i servizi si sono comunque evoluti nel tempo. Anche facendo uso d’un VPN solido e potente, e quindi celando l’identità del sistema operativo ed altri aspetti tipici, ci sono comunque delle attività automatiche che permettono di costruire ed identificare le nostre abitudini di connessione, comunicazione e di navigazione. In poche parole questo viene definito come Fingerprinting e permette di identificare e registrare la nostra identità. Cambiare nazione o indirizzo è indifferente se continuiamo ad usare ad esempio lo stesso account o lo stesso indirizzo mail. In un modo o nell’altro, vi è sempre una sorta identificazione e rintracciamento – e questo è tutto completamente automatico.
Ovviamente esistono metodi e sistemi per aggirare anche questo stile di fingerprinting, ma bisogna essere cauti ed usare regolarmente mezzi che vanno su una base temporanea. Questo include gli indirizzi mail, un browser capace di negare ogni memorizzazione di dati esterni, fino ad arrivare proprio al sistema operativo stesso.
Inoltre, cosa da non dimenticare mai: l’origine della connessione è sempre da parte del vostro provider di telefonia, o ISP, e quest’ultimo sa sempre se siete passati per un VPN o meno.
Non vi salverà dall’essere infettati da Malware
Spesso si pensa che avendo una connessione che fa parte d’un’altra rete, qualsiasi infezione deve passare prima per il PC che ci sta fornendo la connessione. In verità, noi siamo sempre quelli che finiranno come responsabili d’un attacco malware se siamo tanto audaci da visitare siti malevoli che ne contengono.
E’ vero che un VPN può avere dei filtri propri per eliminare contenuti indesiderati, ma sono spesso relativi alle pubblicità (il quale a sua volta possono contenere Malware, ma è un aspetto secondario) e i browser hanno un loro sandboxing proprio, ma ciò non ci rende comunque invincibili. Se vi è la possibilità di essere infettati, una volta superate tutte le piccole protezioni e specialmente una volta scaricato un programma con all’interno un virus, si finirà lo stesso per avere un PC con all’interno un Malware.
Sia sempre detto, un VPN può proteggere in buona parte la nostra Privacy, ma non è la soluzione a tutti i nostri problemi. Qualche cautela in più è sempre necessaria.