Nella seconda metà di gennaio il mercato delle criptomonete è entrato in crisi per via del Bitcoin, che ha visto praticamente dimezzare il suo valore. Abbiamo contattato Giampaolo Lo Conte, trader appassionato di criptomonete, per commentare lo scenario delle prossime stagioni in arrivo.
Gli appassionati di cripto economia e di nuove tecnologie decentralizzate della blockchain troveranno nei contributi di Giampaolo Lo Conte una vera e propria miniera di informazioni, molte delle quali fanno eco alle più importanti testate giornalistiche italiane e riviste per uomini d’affari (qui la sua storica intervista sul nostro TG online, qui invece trovate un altro interessante approfondimento sugli investimenti in criptovalute). Visto cosa è successo nelle ultime settimane (leggi: Bitcoin dimezza il suo valore!), ci siamo sentiti in dovere di contattarlo di nuovo per commentare i trend del momento ed avere un’idea di quello che dovrebbe aspettarci nelle prossime settimane.
Giampaolo, grazie della disponibilità ed andiamo subito al punto. Il 2022 non parte con il piede giusto per Bitcoin….
“Gli esperti hanno cercato di spiegare il crollo in correlazione ai mercati azionari e ad alcuni scenari di politica internazionale, ma io non ho le competenze tecniche per commentare il loro parere. Penso che, numeri alla mano, abbiano avuto motivi “finanziari” per giustificare la perdita del valore del Bitcoin in gennaio 2022. I miei motivi sono diversi.”
Come la pensi?
“Preferisco osservare le cose da un più ampio punto di vista e allora, vi dico, ho osservato che i Bitcoin crollano nello stesso periodo in cui investimenti sugli NFT crescono. Ad oggi, ogni giorno vengono venduti 41 milioni di dollari di NFT, che si basano sulla stessa tecnologia dei Bitcoin.”
Intendi dire che l’interesse verso la “moda” dei Bitcoin è scemato anche a favore di un nuovo interesse verso un’altra moda, quella degli NFT?
“Si, voglio dire questo. Intendo, non è congruo vedere la crisi delle criptomonete da una parte e il successo degli NFT dall’altra. I Bitcoin non sono affatto “il nuovo oro”, sono una moda che, come tale, ha risentito della nascita di un’altra moda “concorrente”. Ho inoltre letto, di recente, alcuni interessanti approfondimenti di mercato in merito agli NFT e, da appassionato del settore, tra le righe ho rilevato un comportamento degli investitori molto simile a quello che essi stessi avevano adottato all’alba dell’epoca dei Bitcoin. Il Sole 24 Ore poche settimane fa ha scritto che il 2022 sarà l’anno della conferma della blockchain, per via dei nuovi utilizzi di asset quali i token non fungibili (NFT) nel collezionismo e nel gaming.
“Sono d’accordo. A questo fattore aggiungerei la conferma di nuove applicazioni con valenza d’uso, come, ad esempio, i contratti automatici intelligenti (“smart contract”). Questi ultimi sono decentralizzati, trasparenti, sicuri, immutabili ed accettati solo grazie alla blockchain”.
Prevedi un altro crollo del mercato dei Bitcoin?
“Si, prevedo altri crolli delle monete virtuali nel 2022, ormai sono entrati in gioco troppi macro fattori che hanno un peso rilevante sul mercato delle criptovalute. Timo Lehes, cofondatore della popolare piattaforma “Swarm Markets”, ha affermato che Bitcoin avrà sempre il dominio in termini di capitalizzazione del mercato delle criptomonete, ma, vedete, il punto è quanto tempo ancora le persone penseranno che questo sia un valido mercato su cui investire?”
Ringraziamo Giampaolo Lo Conte e gli anticipiamo che presto torneremo da lui per commentare insieme il “rally” del Bitcoin ed i prossimi sviluppi dei token di tipo NFT.